QUANDO LA NATURA CI METTE IN GINOCCHIO

Terremoto 6,0 devasta il Centro Italia

RIETI – Tutto ha avuto inizio alle 3.36 del mattino quando la prima scossa senza esclusione di colpi ha buttato già dal letto migliaia di persone.

Paura, crolli, vittime e molti feriti tanti ancora i dispersi il terremoto di magnitudo 6,0 ha trovato il suo epicentro ad Accumoli in provincia di Rieti, a soli 4 chilometri di profondità. Ma i danni più gravi si sono registrati ad Amatrice un comune poco distante dove finora si sono accertate 21 vittime, ma il il bilancio è ancora del tutto provvisorio.

Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice ha così testimoniato: “Il paese non c'è più. E' un dramma, sotto le macerie ci sono decine di persone”.

Numerosi anche gli edifici crollati: distrutta la chiesa di Amatrice e il campanile di Castelluccio di Norcia, inoltre l'ospedale di Amandola è stato evacuato perché gravemente danneggiato.

I vigili del fuoco parlano anche di danni a Gualdo e Mogliano nel Maceratese. Sono attivi i numeri della Protezione Civile: 840840 e 803555.

Il forte sisma ha raggiunto anche la parete Est del Corno Piccolo del Gran Sasso. L'allarme è stato dato da Luca Mazzoleni dal Rifugio Franchetti (sul monte a 2433 metri) dove ha raccontato su Facebook: “Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l'impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna... L'incubo è tornato. Noi stiamo tutti bene, impauriti come tutti certo ma bene. Appena ora un'altra scossa sussultoria, meno forte”.

Anche Roma si è mobilitata con mezzi speciali ed è partita verso le zone colpite dal sisma. Il Dipartimento della Protezione civile è in contatto con tutti i territori colpiti dal sisma, intanto il presidente del Consiglio Matteo Renzi da Palazzo Chigi in stretto contatto con la Protezione Civile segue gli sviluppi della situazione.

Foto: Repubblica.it